Estrapolazione dal sito :
http://www.maranatha.it/Bibbia/7-LettereCattoliche/66-GiacomoPage.htm
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Ascoltare la parola e metterla in pratica
[16]Non andate fuori strada,
fratelli miei carissimi; [17]ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene
dall'alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c'è variazione né ombra
di cambiamento. [18]Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di
verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature.
[19]Lo sapete, fratelli miei
carissimi: sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira.
[20]Perché l'ira dell'uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio.
[21]Perciò, deposta ogni impurità e ogni resto di malizia, accogliete con
docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre
anime. [22]Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non
soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi. [23]Perché se uno ascolta
soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il
proprio volto in uno specchio: [24]appena s'è osservato, se ne va, e
subito dimentica com'era. [25]Chi invece fissa lo sguardo sulla legge
perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore
smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità
nel praticarla.
[26]Se qualcuno pensa di essere
religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione
è vana. [27]Una religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre
è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi
puri da questo mondo.
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